Sono stato ieri (giovedì 21 giugno per la cronaca) a visitare a Firenze, Giardino di Boboli, la mostra "Il giardino antico da Babilonia a Roma. Scienza, arte e natura".
Promossa, tra gli altri, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, e sapientemente allestita nei locali della settecentesca Limonaia del Boboli su progetto dell'Istituto e Museo di Storia della Scienza di Firenze, la mostra offre un interessante ed esaustivo excursus relativo a nascita, sviluppo, organizzazione e funzione del "giardino" nell'antichità, percorrendo una parabola storica ideale dall'Egitto antico fino all'età di Roma imperiale. Lungo il percorso espositivo, i vari reperti iconografici, scultorei, architettonici, letterari, di varia derivazione cronologico-geografica, contestualizzano o esemplificano le singole fasi didascaliche esplicitate mediante pannelli esplicativi, ed integrate attraverso appositi approfondimenti multimediali e riproduzioni con modelli funzionanti (specialmente utili per mostrare il funzionamento di opere di ingegneria idraulica). Nella suggestiva cornice del giardino del Boboli, a completamento della mostra, su due spazi verdi prospicienti la Limonaia, sono stati ricostruiti a grandezza naturale due giardini pompeiani, il giardino della Casa dei Vettii e quello della Casa dei Pittori al Lavoro. Per informazioni e una rappresentazione on-line della mostra, segnalo i due seguenti link:
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