giovedì 16 settembre 2010

La Danzatrice e l'Orso (dedicata ad una Sognatrice)

Si levano leggere
le punte,
vergano l'aria
le braccia, eleganti
volute, al ritmo
trasognato, sofferto,
arguto della Fiaba,
ricami di Grazia
e Mistero, nel pas-de-deux
di Anima e Pensiero...
Rapide, le note
ritagliano le sillabe,
quasi un sussurro,
pas-de-bourrée,
la melodia si leva
e diffonde il suo
armonioso canto,
pennella Storie, incide
destra Forme e Colori,
fra riso e pianto,
magicamente crea...
Un arabesque, due pirouettes...
Un verecondo inchino, e malizioso
l'occhio ride allo scrosciante
plauso...

Un tetro orso, 
con la catena al collo,
di vecchio e rado pelo,
goffo, zampettava
basculando sul logoro
tutù, ignorato dietro
una corte attonita
di principi ranocchi,
fate silvane e dame
sulla scopa...

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