Era l'ora... Erich Priebke, il mostro celato dietro l'apparentemente innocuo aspetto di anziano e distinto signore, è stato rimesso agli arresti domiciliari... Quando la condanna all'ergastolo gli fu commutata in questi ultimi, io fui fra quelli che trovarono giusto il provvedimento, come atto umanitario in considerazione dell'età e delle relative garanzie ed agevolazioni che la Giustizia, uguale per tutti e doverosamente non Vendetta, offre... Certo, un atto umanitario suona alquanto strano verso chi di umanità ne ha dimostrata ben poca, non solo come giovane ufficiale tedesco, ma anche da ultimo, quando mai ha dimostrato pentimento, mai s'è in qualche modo ravveduto, mai ha evidenziato rimorso, chiesto perdono... Ma la clemenza, come la compassione, è prerogativa solo delle grandi anime, dei grandi uomini, quindi non c'è da meravigliarsi che non appartenga ad un soggetto quale Herr Priebke... E del resto, la condanna aveva un valore piuttosto epidittico, di principio, un atto dovuto di giustizia postuma per gli innocenti trucidati alle Fosse Ardeatine e le loro famiglie... Però, la concessione ultima del lavoro presso lo studio del suo avvocato, mi è parsa un provvedimento veramente eccessivo e privo di qualunque giustificazione, finanche umanitaria o garantista... Quindi, bene ha fatto chi lo ha ricacciato dove deve stare, ché già è una sistemazione che, di per sé, neppure si meriterebbe...
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